10 consigli per una zona living più grande

Una zona living più grande è ciò che sognano moltissimi; del resto è la zona più vissuta della casa dove si trascorrono momenti preziosi con la famiglia od occasioni conviviali con gli amici.

Ovviamente bisogna fare i conti con i metri quadrati a disposizione, ma esistono dei semplici accorgimenti che possono aiutare nel farlo sembrare più spazioso. Eccone alcuni:

  1. Puntare sulla luce naturale oppure artificiale andando ad illuminare l’ambiente con corpi illuminanti a doc e di design.
  2. Aggiungere specchi alle pareti: uno o più elementi, specialmente se di grandi dimensioni hanno il potere di far sembrare il living più grande, anche se è solo per illusione ottica.
  3. Tenere l’ambiente quanto più possibile in ordine, cercando di raggruppare tutti quegli oggetti utili, ma esteticamente poco piacevoli che danno subito un’aria sciatta alla stanza, come i telecomandi del televisore, che si possono conservare all’interno dei mobili stessi.
  4. Non eccedere con complementi d’arredo e soprammobili. Per quanto possano risultare decorativi, troppi elementi creano una sensazione di confusione; inoltre se la casa non è troppo piena, riordinare risulta più facile.
  5. Prediligere le porte a tutta altezza e filo muro, che rendono le superfici continue, senza interruzioni. Un altro stratagemma che valorizza lo spazio libero e lo fa apparire più grande.
  6. Scegliere mobili sospesi: anche se di dimensioni importanti, non “invadono” gli spazi e mantengono comunque un aspetto leggero, risultando in una stanza più ariosa.
  7. Puntare su un unico pezzo importante d’arredo, come la libreria a tutta parete o un grande divano angolare. Questo elemento diventerà il punto focale dell’intero soggiorno.
  8. Far risaltare le varie zone che compongono il living dividendole, per esempio con un tappeto che definisca l’area: si avrà così l’impressione che ci siano più stanze.
  9. Se si vogliono dividere due zone contigue, optare per porte a tutta parete e possibilmente di vetro, anche se non extrachiaro, così da aumentare l’effetto di profondità degli ambienti.
  10. I colori chiari dilatano visivamente gli spazi, ma se si amano i colori decisi non è detto che vi si debba rinunciare. Al contrario, creeranno un gradevole contrappunto con il resto del locale in finitura neutra. Provate a concentrare una tinta che sappia farsi notare (per esempio il blu) a una sola parete, porta compresa. L’effetto è garantito, senza penalizzare l’effetto di ampiezza.

Per tutte le vostre scelte di design d’interni e di arredamento, potete richiedere una consulenza del team SIT Design: vi aiuteremo a trovare la soluzione migliore per rendere perfetta la vostra abitazione!

Facebook Comments

Design Trend – La cucina in stile industrial

Una cucina in stile industrial conquista molti grazie ai suoi elementi semplici e ai materiali utilizzati che vengono quasi lasciati al loro stato originario. Ottenere un effetto di questo tipo è tutt’altro che facile, ma con i giusti accorgimenti in fase di ristrutturazione si può rendere la cucina il vero fiore all’occhiello della propria casa.

Mattoni, travi in legno, cemento – il design industrial negli edifici storici

Una perfetta cucina in stile industrial è creata dalla combinazione di materiali diversi, in grado di donare allo spazio un tocco personalizzato. Una parete non intonacata può infatti dare esiti diversi in base alle dimensioni, al materiale e alla lavorazione. Negli edifici storici, ad esempio, un’ottima soluzione sono le travi a vista, che con una semplice mano di vernice ricreano un effetto di naturale personalità. Molto di moda in cucina sono anche le pareti in mattoni, e pavimenti o pareti in cemento-resina.

Dal nuovo nasce il vecchio – Il design industrial nelle nuove costruzioni

Anche se sfruttare elementi pre-esistenti ha i suoi vantaggi, non bisogna necessariamente trasferirsi in un edificio storico per avere una cucina in stile industrial. Magari le pareti originali non saranno in mattoni, ma la gamma di opzioni disponibili è molto ampia: basterà scegliere un rivestimento per le pareti. Particolarmente riuscita è la combinazione tra mattoncini rossi e fughe in bianco. Un ottimo abbinamento è anche quello tra arredi in metallo ed elettrodomestici in coordinato.

Se poi vi piace l’estetica del mattone, ma non potete rinunciare alla praticità delle piastrelle, la soluzione migliore sono le piastrelle a forma di mattoni. Queste ultime, nei toni del verde scuro, si abbinano perfettamente a rivestimenti in legno; nelle sfumature dell’azzurro, invece, risplendono in tutta la loro bellezza se affiancate a complementi di arredo bianchi.

L’importanza delle combinazioni

Come per altre stanze della casa, anche in una cucina in stile industrial è importante che i singoli complementi di arredo si adattino al progetto complessivo. La lavorazione del materiale di base gioca qui un ruolo decisivo, per mettere in risalto gli elementi chiave della vostra cucina; ma anche la scelta dei complementi di arredo può essere determinante nell’estetica e nel risultato finale.

Se volete realizzare la cucina dei vostri sogni, potete richiedere un preventivo ai professionisti di SIT DESIGN, che vi guideranno nelle scelte migliori per garantirvi il risultato che desiderate!

Facebook Comments

Primavera: Il Momento Migliore Per Ristrutturare Casa

Arriva la primavera, e anche noi iniziamo pian piano a uscire dal letargo invernale. Quale momento migliore, dunque, per ristrutturare casa? Scopriamo insieme i vantaggi di una ristrutturazione in questa stagione.

  1. Le condizioni

Per prima cosa, ricordate: ristrutturare casa non vuol dire soltanto dedicarsi agli interni. Rinnovare gli esterni, a iniziare dal giardino, nella bella stagione è altrettanto importante. Questo è il momento più propizio per piantare fiori, arbusti e alberi nuovi nelle vostre aiuole. Ma non è finita: i mesi primaverili sono fatti apposta per rinnovare gli esterni, grazie alle giornate più lunghe, alle piogge meno frequenti e a temperature piacevoli in gran parte del mondo. In più, il terreno particolarmente morbido in questo periodo dell’anno, consente di avviare con maggior facilità progetti su larga scala, come l’installazione di pavimentazioni o la costruzione di una piscina.

  1. Il mercato

Uno dei più grandi vantaggi di ristrutturare casa è aumentare il valore della vostra proprietà. Ecco perché sono in molti a scegliere di ristrutturare casa poco prima di metterla sul mercato. In generale, la primavera è un momento strategico per vendere il proprio immobile ed è dunque un’ottima opportunità per rinnovare gli ambienti a ridosso del periodo di maggior fermento del mercato.

  1. La tranquillità

La primavera rappresenta per molti un raro periodo di quiete. Le famiglie con bambini non sono ancora alle prese con le vacanze estive e anche gli spostamenti natalizi sono lontani. Ciò significa che potrete dedicare la massima attenzione al vostro progetto, evitando interruzioni nei momenti cruciali.

  1. Il giusto tempismo

Se volete rinnovare gli esterni con un progetto di ampio respiro, vale la pena ritagliarsi un periodo quanto più lungo possibile per completare il lavoro. Non di rado, infatti, accade che quando si decide di ristrutturare casa, il progetto si protragga più del dovuto. Il segreto è dunque evitare l’inverno. Le cattive condizioni atmosferiche possono infatti mandare all’aria la vostra intenzione di rinnovare gli esterni. La pioggia e il vento possono poi non solo provocare ritardi nei lavori ma anche danni ai materiali. Rinnovare gli esterni in estate consentirà invece alla vostra proprietà di “acclimatarsi” prima dell’arrivo dell’inverno.

Quale che sia il vostro progetto, affidarsi a un esperto è sempre la soluzione migliore. La consulenza e la professionalità di SIT Immobiliare spazia da come massimizzare il valore di una proprietà, fino al modo di posizionarla al meglio nel mercato. Contattaci per un incontro conoscitivo!

Facebook Comments

Mensole & Co – Un must have che fa tendenza

Grandi o piccole che siano, le pareti non possono essere lasciate spoglie, perché inevitabilmente risultano spente e piatte. Vanno sfruttate a pieno per creare un’atmosfera ricercata e accattivante allo stesso tempo funzionale. Il must have del 2018 è decorarle con composizioni di cornici, foto e oggetti decorativi, appoggiate (e non appese) su ripiani un po’ speciali. È il nuovo modo di allestire le pareti, dove queste mensole (che possono essere in legno, acciaio, metallo, cristallo…) ospitano oggetti, cornici libri e riviste creando un mix interessante che non è solo espositivo, ma racconta la personalità di chi abita la casa.
Candele, piccole piante grasse, e oggetti di design andranno ad impreziosire la composizione artistica della parete. Questo trend permette anche di cambiare facilmente la disposizione dell’allestimento.
Ovviamente equilibrio, armonia e coerenza devono guidare nella scelta dell’allestimento: al bando la monotonia, chiedete ai professionisti SIT Design sapranno consigliarvi la soluzione più adatta a voi.

Nel frattempo, ecco un paio di suggerimenti utili per ambientare mensole e composizioni.

Design scandinavo

Caratterizzato da uno stile minimal inconfondibile, lo stile nordico, è contraddistinto dall’uso di materiali naturali tra cui spicca il legno in ogni sua essenza. In questo caso si potrebbe allestire la parete con mensole e cornici nere, e una galleria fotografica in bianco e nero.

Stile coloniale

Nello stile coloniale dove il legno e l’eleganza sono i protagonisti, è importante ricreare un’atmosfera suggestiva, con complementi classici ma anche stravaganti e sfarzosi dai richiami orientali.

In questo caso si può optare per mensole bianche in legno laccato o decapate, con quadri e cornici in legno intarsiato.

Facebook Comments

Chiedere un’ipoteca per comperare casa – Ecco cosa sapere

Quando si intende acquistare casa e non si ha la liquidità necessaria per concludere la compravendita la soluzione ideale è chiedere un’ipoteca alla banca. Ma come funziona? Ecco una serie di risposte alle domande più frequenti.

Chi può farlo

In Svizzera, per l’acquisto di un immobile a uso proprio, il prestito ipotecario ottenibile raggiunge al massimo l’80 percento del valore dell‘immobile. Occorre dunque almeno il 20 percento di capitale proprio, e che minimo il 10 % di questo sia contanti o non proveniente dalla cassa pensioni o secondo pilastro.

Se per l’immobile che vi interessa volete costituire in pegno altre garanzie (p.es. depositi titoli, capitali di previdenza, altri immobili) è possibile ottenere prestiti ipotecari per oltre l’80 percento del valore dell’oggetto. La costituzione in pegno può valere la pena se il momento per vendere non è ottimale oppure se non volete prelevare anticipatamente il capitale di previdenza.

Prima di chiedere il finanziamento è opportuno valutare attentamente il proprio reddito e determinare la propria disponibilità, poichè all’investimento iniziale per l’acquisto si aggiungono le spese correnti. Oltre al rimborso dell’ipoteca possono essere necessari altri investimenti, per esempio il mobilio nuovo. Per non gravare troppo sul budget, le spese correnti non dovrebbero superare il 35 percento del vostro reddito netto. Se le spese sono più di un terzo del budget, vi manca un importante margine di manovra finanziario.

Occhio ai tassi di interesse

Uno dei primi passi da compiere è quindi capire quale tasso fa al caso proprio.

I finanziamenti immobiliare possono essere a tasso fisso – per cui il tasso di interesse resta quello fissato dal contratto per tutta la durata del contratto e lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato che dovessero verificarsi nel tempo – e a tasso variabile – per cui il tasso di interesse può variare a scadenze prestabilite rispetto al tasso di partenza perché segue le oscillazioni di un parametro di riferimento, di solito stabilito a seconda del mercato finanziario ed economico.

Oltre a queste due tipologie, c’è anche il tasso misto – che può passare da fisso a variabile a scadenze fisse e/o a determinate condizioni indicate nel contratto – il Mutuo con cap – dove il tasso è variabile ma a condizione che non superi il massimo della rata fissato e il Mutuo a tasso bilanciato – che viene calcolato facendo una media ponderata tra il tasso fisso e il tasso variabile.

I tassi e le condizioni offerti dai diversi intermediari possono variare, anche di molto. Quale tasso scegliere? Su internet esistono motori di ricerca che offrono guide e suggeriscono le ipoteche più adatti alle esigenze di ciascuno. Naturalmente è sempre possibile richiedere i documenti informativi direttamente all’intermediario, per esempio allo sportello della banca, o affidarsi alla consulenza di specialisti del settore, come SIT Immobiliare, che dispone di un ampio portfolio di istituti di credito con il quale collabora per dare una maggior scelta ai propri clienti.

A che cosa fare attenzione

Nell’esaminare le diverse proposte, occorre valutarle con cura. Non mancano infatti vantaggiose offerte iniziali, per le quali dovete tuttavia rinegoziare il prezzo già dopo pochi anni e confrontare altre offerte. Bisogna quindi prestare attenzione ad alcuni elementi tra cui:

  • lo spread;
  • il piano di ammortamento, ossia il progetto di restituzione del debito;
  • tutte le voci di spesa;
  • l’eventuale risparmio fiscale

I contratti di compravendita contengono spesso formulazioni insolite, di difficile comprensione. Per questo è consigliabile affidarsi ai consulenti SIT Immobiliare, che conoscono il linguaggio specifico e discuteranno con voi, anche da un punto di vista legale, il contratto di compravendita per fornirvi il consiglio di cui necessitate.

Quando si sceglie, infine, inizia l’istruttoria con cui l’istituto di credito verifica il reddito, il patrimonio e le garanzie offerte dal cliente per valutare la sua capacità di rimborso nel tempo. Basandosi sui documenti presentati, la l’Istituto analizza quindi il valore dell’oggetto che vi interessa e la sopportabilità del finanziamento.

Le tempistiche

I tempi per ottenere un’ipoteca, cioè quelli che intercorrono tra la presentazione della documentazione e l’effettiva erogazione della somma, variano da banca a banca. Solitamente il prestito non viene erogato il giorno della firma del contratto ma solo dopo alcuni giorni, quando secondo la legge l’ipoteca ha normalmente raggiunto un maggior grado di sicurezza. Bisogna, dunque, informarsi presso la banca e presso il notaio sui tempi di effettiva disponibilità del denaro.

Se state valutando di vendere o acquistare un’immobile, conoscere bene gli iter di vendita è fondamentale. Contattate SIT Immobiliare oggi per prenotare la vostra consulenza!

Facebook Comments

Consigli per decorare una casa in affitto

Quando si affitta una casa, è difficile che questa rispecchi completamente il proprio essere.

Non essendo l’immobile di vostra proprietà, è sensato evitare interventi troppo onerosi non sempre concessi ed apprezzati dai proprietari.

Quindi, come si può trovare il giusto equilibrio tra funzionalità ed eleganza, e rendere il proprio appartamento in affitto una casa da sogno?

Grazie alla consulenza dei professionisti SIT Design e un po’ di creatività, anche l’immobile più basico si può trasformare.

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Si possono sostituire maniglie e pomelli ad ante e cassetti conservando quelli vecchi per rimetterli a posto prima di lasciare casa.Un’altra opzione è rimuovere alcune ante da armadiature lasciando il contenuto a vista, basterà infine mettere della carta decorativa sul fondo per dare un nuovo look.

  • Un’altra metamorfosi fondamentale riguarda l’illuminazione; sostituire una lampada anni 80 con qualche pezzo più moderno può dare alla stanza un nuovo aspetto.Qui in seguito è riportato un esempio di trasformazione eseguito da SIT Design.

  • Uno dei cambiamenti più eonomici e facili da attuare in autonomia è tinteggiare le pareti, scegliendo delle nuance facili da stendere e di grande effetto. Per le stanze più frequentate meglio scegliere schemi naturali, per ritagliare all’interno della casa un piccolo spazio rilassante e di gusto. Per le altre stanze invece, ci si può sbizzarrire nel cambiare la palette colore a tutte le pareti per dare ad ognuna una forte personalità.

Se siete in affitto ma non volete rinunciare a rinnovare o personalizzare la vostra abitazione, affidatevi agli esperti di SIT Design che sapranno consigliarvi la soluzione più adatta alle vostre esigenze.

Facebook Comments

Abitare in cooperativa, in Ticino si può

Associarsi in una cooperativa è un modello di abitazione molto diffuso oltralpe. Si trova uno stabile e si decide di condividerlo, creando un nuovo concetto di abitare che pone l’accento anche su tutto ciò che ruota attorno al vivere in una casa, in un condominio, in un vicinato. Da Gennaio 2018, questa associazione sarà possibile anche in Ticino, come raccontato da un articolo de La Regione.

Costituire una cooperativa di questo tipo offre non pochi vantaggi, tra cui una pigione più bassa in media del 20 per cento, la possibilità di ricevere fondi federali, essere comproprietari e non solo inquilini dell’abitazione e vivere in un ambiente dove valori come solidarietà e collettività sono protagonisti.

Questo progetto è visto di buon occhio anche dalla Confederazione, che finanzia in maniera indiretta questi progetti.

Chiunque volesse creare una cooperativa – o semplicemente ricevere consulenza a riguardo – potrà contare sul supporto di Cooperative d’abitazione svizzera – sezione Svizzera italiana (Cassi). L’associazione offre anche aiuti giuridici e organizza molti corsi di formazione, aiutando i suoi membri per le questioni finanziarie, con consigli o crediti. Inoltre, mira a riprendere i progetti di pianificazione e creare un posto per le cooperative e le pigioni moderate, sia per residenti che ne possano aver bisogno, che per le persone che saranno presto portate in Ticino da AlpTransit.

Per scoprire di più su questo argomento, potete approfondire l’articolo originale: http://bit.ly/2rypZ8U

Buona lettura!

Facebook Comments

Casa d’inverno: come inserire il bianco nell’arredamento

Il total white in realtà è un universo pieno di inattese sfumature e differenti personalità che permettono il trionfo di un eleganza minimal. Il bianco è infatti molto semplice da abbinare, in quanto si abbina alla perfezione con l’intera palette cromatica, donando luminosità e ampiezza ai locali.

I complementi d’arredo o i mobili in laccato bianco, lucido o opaco sono un’ottima soluzione per integrare il bianco in una zona giorno troppo scura o troppo colorata e rendere più ariosi gli ambienti. Per chi ama lo stile rustico, perfetto anche un arredo shabby chic o provenzale, con pezzi decapati in nuance chiarissime. Gli amanti del moderno possono anche fare un piccolo azzardo, utilizzando il bianco per un pavimento in resina epossidica. Il punto di forza? La resina non presenta fughe e dà l’impressione di camminare sopra una lastra unica che può unire ogni ambiente di casa.

I mobili della cucina ormai sono disponibili in ogni tipo di colore e con ogni genere di effetto materico, ma il bianco torna ad essere ideale per qualsiasi situazione e donando luce all’ambiente. Per rendere uniforme e leggera una cucina si può abbinare il top utilizzando materiali diversi ma sempre di colore bianco.

Se state considerando di rinfrescare gli ambienti della vostra casa, o vorreste una consulenza su come gestire gli interni della vostra abitazione, SIT Design vi offre un servizio completo, efficiente e completamente personalizzato, per realizzare la casa dei vostri sogni. Richiedete un appuntamento con i nostri esperti per rendere i vostri desideri realtà.

Facebook Comments

Miti da sfatare sulla vendita di un immobile

Cosa significa oggi vendere un’immobile? Le idee a riguardo sono tante e molte confuse. Sfatiamo insieme alcuni miti relativi alla vendita e vi sveliamo cosa serva davvero oggi per vendere una casa.

  1. La vendita diretta dal proprietario è il metodo più economico.

Uno dei primi luoghi comuni è la convinzione che, poiché un consulente richiede e percepisce una provvigione sulla vendita, sia meglio optare per la vendita diretta dal proprietario, strategia di gran lunga più economica.

I consulenti immobiliari offrono al proprietario supporto e assistenza durante l’intero processo e dispongono dell’esperienza necessaria per la gestione delle trattative e per la determinazione del prezzo finale. Se vi affidate a un consulente immobiliare esperto dunque, il vostro guadagno sarà di gran lunga superiore alla spesa.

  1. L’immobile può essere venduto «così com’è»

Quando si vende una casa, la tentazione di prendere la strada più rapida è molto forte, e la prospettiva di lasciare il vecchio immobile per trasferirsi nella nuova casa è più che allettante.

Tuttavia, qualsiasi consulente immobiliare esperto vi dirà che la pazienza è la virtù dei forti. Vendere una casa «nello stato in cui è», infatti, raramente vi garantirà il prezzo più alto al momento della transazione. Persino nei mercati più floridi le case si vendono più in fretta – e in modo più redditizio – con un po’ di lavoro: da una rapida rinfrescata alle pareti fino a una ristrutturazione completa di bagno e cucina. Chiedete al vostro consulente immobiliare SIT Design di aiutarvi a massimizzare il valore della vostra casa.

  1. Il marketing è davvero necessario?

Spesso si incontrano venditori convinti che il proprio immobile si venda da sé. La verità però è un’altra: pubblicizzare al meglio la vostra proprietà ha un’influenza enorme sulla vendita. Le attività di marketing possono per esempio elevare una proprietà media al rango di immobile di lusso.

Se volete prendere in considerazione questa opportunità, richiedete una consulenza con SIT Immobiliare per scoprire i benefici di strategie mirate e personalizzate. Con un progetto dettagliato e professionale, potrete vendere la vostra casa al prezzo migliore.

  1. Tutte le vendite sono uguali

Con così tanti immobili sul mercato, è facile pensare che il processo di vendita non sia un lavoro personale; in realtà ogni acquirente ha obiettivi e necessità differenti. Un consulente immobiliare esperto potrà perciò perfezionare la ricerca, in modo da rispondere al meglio ai bisogni del proprio cliente. Nel corso del tempo, si instaura poi un rapporto di fiducia, elemento intrinseco alla vendita. E questa è soltanto una delle ragioni per cui valga la pena affidarsi a un’agenzia immobiliare.

Siamo sicuri che questi punti vi abbiano aiutato a comprendere i rischi di operare in autonomia nella vendita della vostra casa. In qualsiasi caso, l’esperienza, la conoscenza e il tocco personale che derivano da una collaborazione con un consulente immobiliare professionista come SIT Immobiliare sono la chiave per una transazione di successo.

Facebook Comments

Intervista a Sabina Gatto e Matteo Pelli

DALL’IMMOBILIARE ALLA TV: VISIONI E OBIETTIVI COMUNI DI DUE LEADER ACCOMUNATI DA PASSIONE PER IL PROPRIO LAVORO ED UNA TENSIONE COSTANTE ALL’INNOVAZIONE

Intervista a Sabina Gatto, Ceo di Sit Immobiliare e Sit Design

Partiamo con il dire che da ogni crisi nascono nuove opportunità e soprattutto serve moltissimo per migliore il prodotto. In questi anni abbiamo visto un proliferare di agenzie e intermediari non accreditati che grazie alla congiuntura favorevole, hanno potuto ritagliarsi delle quote di mercato anche con un servizio approssimativo. Nei prossimi periodi soltanto chi saprà garantire l’eccellenza del servizio potrà permettersi di ottenere un ruolo importante come attori accreditati del palcoscenico immobiliare ticinese.

Lei utilizza il termine eccellenza che in molti ambiti viene associato anche allo Swissness, ci spieghi la sua visione.

Tutti pensano che comprare, vendere o affittare casa e immobili siano procedure relativamente semplici e molte persone si trovano ad affrontare problemi enormi a causa di disattenzioni e mancanza di informazioni. Dal mio punto di vista, con la mia azienda curiamo ogni aspetto nel minimo del dettaglio, mettendo il cliente al centro di ogni nostro sforzo, senza mai farlo trovare di fronte a problemi e qualora se ne incontrassero, ci adoperiamo per trovare una soluzione rapida ed efficace. Questa per me è l’eccellenza dello Swissness, offrire il miglior servizio al nostro cliente, come da buona tradizione elvetica.

Ogni giorno sentiamo parlare di digital transformation 4.0. Come vi adoperate?

Per me la digital transformation 4.0 è essenzialmente il miglioramento costante dei nostri processi aziendali con il fine di incrementare sempre più gli standard di servizio ai nostri clienti come punto di partenza e in seconda battuta quello di migliorare anche le performance aziendali. Già da diversi anni abbiamo investito molto nello sviluppo di soluzioni digitali che ci permettano di fornire al nostro cliente tempestività e qualità del servizio.

Quindi la parola magica, come dice anche Matteo Pelli, è “qualità”?

Assolutamente sì! Con Matteo condividiamo gli stessi valori e le stesse visioni. Bisogna essere dinamici e veloci nel sapersi adattare a tutte le esigenze dei nostri clienti (nel caso del Gruppo SIT) o telespettatori (nel caso di TeleTicino), fornendo sempre un prodotto di qualità, che sappia rispondere con cura e dedizione alle richieste di ciascuno: dalla famiglia al single, da una coppia di anziani a un investitore immobiliare. Il successo della mia azienda come il successo di Teleticino, passa da coloro che ripongono fiducia in noi, che sia per l’intrattenimento di una serata o per la scelta della prossima abitazione.

Intervista a Matteo Pelli, direttore di Teleticino

Da direttore di successo di radio 3i alla sfida di teleticino: quali sono i tuoi obiettivi di crescita?

L’obbiettivo di crescita tra una radio e una tv non è paragonabile. È chiaro che se decido d’intraprendere una sfida è per cercare di migliorare e crescere l’azienda per quanto possibile. C’è da dire che fare oggi la tv Low budget contro i colossi mondiali non è esattamente la cosa più facile del mondo. Come un telecomando arrivi ovunque, dai canali italiani a Netflix. La nostra fortuna è che il Ticinese ti da sempre una chance se parli del territorio con cura e dedizione. Insomma: una crescita costante più che una cosa “tutta d’un botto e poi basta”, un po’ come successo con la radio che è arrivata a raddoppiare in tre anni.

Teleticino è come una startup: quale è la tua visione della TV 4.0?

La televisione 4.0 sarà simile a quella di oggi ma ancora più facile e veloce. Te la scegli, la componi, la scomponi, registri, vai avanti, torni in dietro. Una televisione che capirà chi ha davanti e consiglierà senza errori “i programmi che fanno per te”. In tutto questo avranno sempre una certa rilevanza le tv locali, quelle dentro ad un territorio, quelle che parlano del tuo vicino di casa, della strada che percorri per andare al lavoro, del ristorante in cui hai già mangiato e della manifestazione che organizzano quei tuoi amici.

Sei una persona che ama la qualità e che conosce estremamente bene il territorio: come effettui le tue scelte nel campo dei programmi per soddisfare le esigenze di tutti i telespettatori?

Per i telespettatori provo ad immaginarmi quello che potrebbe piacere. È semplice come base: educazione e niente grida o pagliacciate. A tutto questo unisco un occhio al budget e una grande parte d’informazione non troppo formale. Ecco, è così che cerchiamo (con tutto il team) di avvicinare il pubblico al nostro stile. È una sfida quotidiana, bellissima ma non semplice.

Uno sguardo al futuro: cosa ti auguri per il domani?

Il mio sogno nel cassetto è quello di poter sempre sorridere alla vita come in questi anni, incrociando persone e incarichi che mi stimolano, con l’appoggio della mia famiglia e delle persone a cui voglio bene. Mi sento un privilegiato che ha continuamente voglia di provare e capire come poter migliorare, naturalmente senza prendersi troppo sul serio!

Facebook Comments