“INTERIOR DESIGNER SI’ O NO?”

Alzi la mano chi non si mai è posto questo interrogativo riguardo i lavori nella propria casa. Ebbene, la risposta è “assolutamente sì”!

Ai giorni nostri è pieno di app e software online gratuiti e semplici da utilizzare sia per ristrutturare che per arredare un ambiente; ti suggeriscono soluzioni “fai da te” ma, un po’ per l’incontenibile eccitazione di cominciare e tirar fuori dalla nostra mente le mille idee immagazzinate nel tempo col desiderio di riproporle finalmente nella casa dei nostri sogni, un po’ perché abbiamo l’errata convinzione di risparmiare, rischiamo di rimanere delusi del risultato finale perché non sempre ciò che ci piace sta bene nella nostra casa, sprecando così tempo, soldi e fatica.  Quindi, prima di buttarvi a capofitto per i negozi di arredo, sappiate che rivolgervi a qualche esperto del settore vi darà l’opportunità non solo di risparmiare in denaro ma anche di avvalersi di occhi esperti che sapranno valorizzare ogni singolo angolo della vostra casa.

IN CHE MODO RISPARMIO DENARO CON UN INTERIOR DESIGNER?

Vi sarà capitato almeno una volta nella vita di acquistare un vaso, un divano, una lampada, un tavolo, delle poltrone che in negozio o su una rivista vi piacevano da impazzire ma non avevano lo stesso straordinario effetto nella vostra casa. Per non parlare del colore delle pareti; quante prove e quanta pittura sprecata per poi non esser mai soddisfatti! Un interior designer qualificato supera e risolve questi problemi data la sua esperienza, inoltre ha amicizie, conoscenze e quasi sempre collabora con fornitori e produttori di mobili e, di conseguenza, ha la possibilità di procurare a prezzi più bassi arredi e complementi.

Si stabilisce con lui lo stile che amate, gli si dà un aggettivo desiderato o più (chic, classico, estroso, romantico, moderno, etc.), si blocca un budget da rispettare e potrete rilassarvi affidandovi alle doti creative e sopratutto alle conoscenze tecniche nel campo che solo esperti nel settore sapranno darvi come valore aggiunto.

CAPACITÀ TECNICHE E CREATIVE 

Spesso nella nostra mente appare tutto facile e chiaro, pensiamo di essere gli unici a sapere con esattezza come vogliamo arredare la nostra casa e che nessuno possa interpretare al meglio le nostre idee. Non è sempre così. Per diventare un progettista bisogna studiare e fare tante esperienze che permetteranno di arrivare a soluzioni innovative, belle e funzionali. Oggi i professionisti lavorano su programmi digitali avanzatissimi che permettono di creare dei “render”, ossia spazi tridimensionali e immagini foto-realistiche così che il cliente possa vedere la sua futura casa ancor prima di iniziare i lavori, rendendo possibile ogni tipo di eventuale modifica.

Infine molto spesso, come in qualsiasi progetto, tutto si semplifica molto quando lo si vede dall’esterno, da un punto di vista oggettivo.

Ricapitolando, per creare una bella casa, funzionale e di design ci vuole il giusto mix di esperienza e gusto guardando l’ambiente nell’insieme e non nei singoli pezzi, rendendolo  armonico con la scelta dei materiali adeguati, dei colori e dei tessuti per valorizzare ogni singolo spazio, anche quello più impensabile.

IL NOSTRO SPAZIO “STRESS-FREE” 

Appurato che il talento di un interior designer sta nel rendere gli spazi funzionali, sicuri, confortevoli, belli visivamente, rispettando e rispecchiano i gusti e il carattere del cliente fruitore, sempre più spesso si richiede la necessità di creare nella propria casa un ambiente “stress-free”, una sorta di rifugio dai problemi e dallo stress del mondo esterno adoperando materiali e oggetti che rilassino (preferendo in genere quelli naturali come legno e tessuti di fibre organiche) di diversi stili ed epoche ed avere la bravura di riuscire nella difficile impresa di farli convivere coniugando il trend del momento con il fascino del passato.

“Roba” da professionisti e specialisti del settore insomma.

 

Ph: Porte aperte: RESIDENZA DESDAL, ARBEDO

5 lampade di design: quale scegliere per non sbagliare

Charles Baudelaire scriveva: “Com’è grande il mondo alla luce delle lampade”, quelle lampade che per anni sono state sostitute da faretti freddi e impersonali tornano da protagoniste sul mercato, pronte ad arredare salotti, corridoi e camere da letto.

Trovare la lampada giusta da abbinare all’arredamento della propria abitazione non è sempre semplice, anzi.

Il primo problema da affrontare è: che tipo di lampada scegliere? A terra, a soffitto, a parete oppure a sospensione? Dipende tutto dallo spazio a disposizione: in un salotto ampio una bella lampada a terra sarà sicuramente la protagonista, pronta a fare breccia nei cuori dei vostri ospiti. Se invece la lampada è da posizionare in una piccola camera da letto, la soluzione da scegliere è sicuramente quella a sospensione che grazie alla direzione della luce farà sembrare la stanza più ampia.

Ma quali sono le 5 lampade di design da scegliere per non sbagliare e per non cadere nel banale?

1. FLOS: Bibliotheque National.

Semplice, elegante, sofisticata e adatta a qualsiasi stile di arredamento. Ottima posizionata in un angolo di un locale non troppo grande.
La Bibliotheque Nationale di FLOS è una creazione di Philippe Starck, sul mercato dal 2013. Questa lampada, oltre ad illuminare la stanza con una luce diffusa funge anche da libreria: sui tre ripiani si possono appoggiare libri di diverse dimensioni. Questa particolare lampada è disponibile in diverse colorazioni e in diversi materiali in modo da potersi integrare benissimo sia in un salotto dallo stile classico sia in uno più moderno.

2. INFINITO di Davide groppi: quando la luce è la vera protagonista.

La lampada lascia spazio al concetto di infinito creando una luce continua e senza interruzioni fino a 12 metri lineari. Infinito rappresenta al contempo l’essenza e l’assenza: l’essenza della luce, fondamentale nella vita dell’uomo, che si materializza nell’assenza di forme. Perfetta in ogni locale e in ogni situazione, sia in un salotto candido che si affaccia sul lago, sia in una cucina moderna, e, perché no, anche in una romantica camera da letto. Infinito si adatta a qualsiasi soluzione, può essere montata da un lato all’altro della stanza ma anche dall’alto verso il basso.

Infinito di Davide Groppi è un omaggio a Lucio Fontana e ai suoi concetti spaziali, è una lampada che nella sua semplicità estrema racchiude carattere e ricercatezza.

3. PARENTESI. Di Achille Castiglioni & Pio Manzù.

Un vero e proprio oggetto di design datato 1971, che nonostante i suoi quesi cinquant’anni è indubbiamente molto attuale. Una lampada a luce diretta con il corpo illuminate che si sposta in modo verticale mediante lo scorrimento di un tubolare di acciaio sagomato. Bella e lineare, ottima per illuminare un corridoio dove lo spazio manca. Perfetta anche nella vetrina di un negozio di tendenza o nella cucina di un grande chef. Una lampada che sicuramente non passerà mai di moda.

4. RING di Panzeri: Molto meglio di un anello di fidanzamento.

Dimensioni importanti per questa lampada moderna e lineare, il suo ambiente naturale è una grande sala da pranzo ma si integrerà perfettamente anche in uffici, negozi e showroom alla moda.

E’ disponibile in tre diverse varianti, bianca, nera o la preziosissima soluzione decorata a mano con foglia oro. Come tutte le lampade di Panzeri anche Ring è progettata nel rispetto dei principi fondamentali del design, prestando estrema attenzione a innovazione, utilità ed estetica. Ring è il frutto di intuizioni e genio creativo.

5. FALKLAND di Danese. Dal 1964 ad oggi.

Una lampada con una storia molto particolare. Lo stesso Munari raccontò: “Un giorno sono andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada. Noi non facciamo lampade, mi risposero. E io: vedrete che le farete”.

Originariamente Munari pensò di realizzare la lampada Falkland usando una maglia elastica tubolare, prodotta in un calzificio. Falkland è una lampada da appendere a forma spontanea, assume il suo aspetto solo quando viene sospesa per effetto della forza di gravità. Ha indubbiamente bisogno di tanto spazio, è infatti alta un metro e sessanta con un diametro di quaranta centimetri. In un grande salotto dallo stile minimal però non può mancare.

Le lampade in commercio sono indubbiamente tantissime e per tutti i gusti. Queste cinque per noi rappresentano idee di illuminazione e di design diverse fra loro, adatte a diverse soluzioni di arredamento, siamo certi però che almeno una queste lampade starà benissimo casa vostra.

 

Foto:

  1. Lampada Ring di Panzeri
  2. Lampada Biblioteque di Flos
  3. Lampada Parentesi di Flos

Indoor e Outdoor- Transizione Perfetta Tra Gli Spazi

Quanto più ci allontaniamo dalla natura, tanto più le tendenze di architettura cercano di re-integrarla nella nostra vita. Il desiderio di spazi selvaggi e remoti e la nostra attuale passione per l’open space ha portato all’introduzione di diversi design che mescolano indoor e outdoor, unendo questi due mondi con delle soluzioni di continuità, grazie ad ampie finestre e terrazze che si aprono sul giardino e si riallacciano all’indoor, creando così una perfetta armonia. Ecco come portare questa combinazione all’interno della vostra casa.

Eliminate i confini

Le pareti della vostra casa, con le superfici bianche e facilmente modificabili, sono un ottimo modo per iniziare a integrare l’outdoor all’interno. Una parete vegetale con piante grasse, erbacee o rampicanti è sia un toccasana per la vostra salute, poiché aumenta l’ossigeno in casa, sia un tocco di colore per i vostri spazi.

Potete avere una parete di questo tipo proprio vicino al vostro outdoor, o trasformare un muro esterno in parete vegetale, in modo che l’accesso alla vostra casa sia come attraversare una foresta pluviale. L’impiego di ampie vetrate è un altro modo per eliminare i confini e fare entrare in casa luce e aria fresca. 

Pavimento

Se avete un pavimento piastrellato che si estende dall’interno fino alla veranda, avete di fatto già eliminato un confine visivo. Soprattutto in caso di open space, potrete facilmente vedere il vostro outdoor come una naturale estensione del vostro living. Optate per legno o pietra, con un riscaldamento a pavimento all’interno, in modo ricreare una transizione naturale.

Echi Visivi

Una casa più verde è più sana. Piante e arbusti all’interno e all’esterno, soprattutto su entrambi i lati di una vetrata o di una finestra, vi daranno la sensazione che l’outdoor si fonda, idealmente e direttamente, con gli interni della vostra casa. Se abbinate l’arredamento di entrambe le aree, lo spazio risulterà più coeso e pieno di echi visivi.

I comodi arredi outdoor, oggi sono perfetti anche all’interno di un soggiorno open space.

Che decidiate di realizzare una zona pranzo outdoor o un’area living comoda e accogliente comunque, un po’ di luce è decisamente quello che ci vuole. Provate le lampade sospese, per esempio nella zona pranzo esterna o nel breakfast-bar indoor-outdoor: avrete la sensazione di avere un unico grande spazio senza pareti.

Guardate in alto

In alcune località l ‘ideale é abbandonarsi alle bellezze del cielo e degli elementi naturali. In altre, sarà consigliabile optare per una copertura, in modo da sfruttare al meglio il vostro spazio esterno. Per creare una piacevole transizione, provate a prolungare il tetto già presente, ricreando uno stile simile o uguale, in modo che l’outdoor non sia nient’altro che una costola dell’intera casa.

Potete anche optare per un pergolato in legno e piante rampicanti, che sono perfette per dare colore, lasciare filtrare luce naturale e garantire al contempo un’adeguata protezione. Gli interni possono inoltre essere illuminati integrando un lucernario o delle ampie vetrate, specie se avete un gigantesco albero da ammirare o vi trovate in una zona con meravigliosi cieli stellati.

 

SIT Design offre a tutti i suoi clienti un servizio di consulenza e studio di diverse soluzioni per ottimizzare al meglio o trasformare completamente gli ambienti della vostra casa. Contattateci per maggiori informazioni.

Serramenti e Infissi come elementi d’arredo

L’ultima novità in materia di interior design riguarda i serramenti: ante, maniglie, porte e finestre in materiali pregiati e tecnologici, infatti, non sono solo altamente performanti ma anche estremamente chic.

Attenzione ai dettagli

Che si tratti di cerniere, magari a scomparsa e regolabili, di cornici (le più moderne sono in grado di creare una continuità perfetta tra le porte e le pareti) o di maniglie realizzate in cemento e metallo o in fusioni di bronzo e oro, è chiaro che nulla viene lasciato al caso e che l’attenzione verso i dettagli contraddistingue anche questi elementi d’arredo.

Tecnologia prima di tutto

Grazie alla ricerca in campo tecnologico, è possibile abbinare il massimo comfort a nuove soluzioni estetiche: per esempio lo spessore ridotto dei moderni infissi in pvc permette di ottenere maggiore luce senza disperdere il calore, mentre le porte scorrevoli nella parete sono sempre più silenziose e fonoassorbenti. O, ancora, le finestre panoramiche di grandi dimensioni possono essere traslate con un semplice telecomando e quando ne dimentichiamo una aperta ci pensa l’app dello smartphone a rimediare.

Sicurezza e luminosità

Le nuove porte blindate riescono a garantire la massima sicurezza anche senza bisogno di uno spessore eccessivo e permettono al tempo stesso di raggiungere un ottimo livello di isolamento. Stesso discorso anche per le finestre, con cerniere saldissime, nottolini che vanificano i tentativi di estrazione con una leva, rostri antiscasso e vetro antisfondamento.

Se state costruendo la vostra casa e dovete scegliere un elemento che la contraddistingua coniugando stile e funzionalità, rivolgetevi ai professionisti SIT Design che sapranno consigliarvi le soluzioni adatte al vostro stile!

Intervista a Sabina Gatto e Matteo Pelli

DALL’IMMOBILIARE ALLA TV: VISIONI E OBIETTIVI COMUNI DI DUE LEADER ACCOMUNATI DA PASSIONE PER IL PROPRIO LAVORO ED UNA TENSIONE COSTANTE ALL’INNOVAZIONE

Intervista a Sabina Gatto, Ceo di Sit Immobiliare e Sit Design

Partiamo con il dire che da ogni crisi nascono nuove opportunità e soprattutto serve moltissimo per migliore il prodotto. In questi anni abbiamo visto un proliferare di agenzie e intermediari non accreditati che grazie alla congiuntura favorevole, hanno potuto ritagliarsi delle quote di mercato anche con un servizio approssimativo. Nei prossimi periodi soltanto chi saprà garantire l’eccellenza del servizio potrà permettersi di ottenere un ruolo importante come attori accreditati del palcoscenico immobiliare ticinese.

Lei utilizza il termine eccellenza che in molti ambiti viene associato anche allo Swissness, ci spieghi la sua visione.

Tutti pensano che comprare, vendere o affittare casa e immobili siano procedure relativamente semplici e molte persone si trovano ad affrontare problemi enormi a causa di disattenzioni e mancanza di informazioni. Dal mio punto di vista, con la mia azienda curiamo ogni aspetto nel minimo del dettaglio, mettendo il cliente al centro di ogni nostro sforzo, senza mai farlo trovare di fronte a problemi e qualora se ne incontrassero, ci adoperiamo per trovare una soluzione rapida ed efficace. Questa per me è l’eccellenza dello Swissness, offrire il miglior servizio al nostro cliente, come da buona tradizione elvetica.

Ogni giorno sentiamo parlare di digital transformation 4.0. Come vi adoperate?

Per me la digital transformation 4.0 è essenzialmente il miglioramento costante dei nostri processi aziendali con il fine di incrementare sempre più gli standard di servizio ai nostri clienti come punto di partenza e in seconda battuta quello di migliorare anche le performance aziendali. Già da diversi anni abbiamo investito molto nello sviluppo di soluzioni digitali che ci permettano di fornire al nostro cliente tempestività e qualità del servizio.

Quindi la parola magica, come dice anche Matteo Pelli, è “qualità”?

Assolutamente sì! Con Matteo condividiamo gli stessi valori e le stesse visioni. Bisogna essere dinamici e veloci nel sapersi adattare a tutte le esigenze dei nostri clienti (nel caso del Gruppo SIT) o telespettatori (nel caso di TeleTicino), fornendo sempre un prodotto di qualità, che sappia rispondere con cura e dedizione alle richieste di ciascuno: dalla famiglia al single, da una coppia di anziani a un investitore immobiliare. Il successo della mia azienda come il successo di Teleticino, passa da coloro che ripongono fiducia in noi, che sia per l’intrattenimento di una serata o per la scelta della prossima abitazione.

Intervista a Matteo Pelli, direttore di Teleticino

Da direttore di successo di radio 3i alla sfida di teleticino: quali sono i tuoi obiettivi di crescita?

L’obbiettivo di crescita tra una radio e una tv non è paragonabile. È chiaro che se decido d’intraprendere una sfida è per cercare di migliorare e crescere l’azienda per quanto possibile. C’è da dire che fare oggi la tv Low budget contro i colossi mondiali non è esattamente la cosa più facile del mondo. Come un telecomando arrivi ovunque, dai canali italiani a Netflix. La nostra fortuna è che il Ticinese ti da sempre una chance se parli del territorio con cura e dedizione. Insomma: una crescita costante più che una cosa “tutta d’un botto e poi basta”, un po’ come successo con la radio che è arrivata a raddoppiare in tre anni.

Teleticino è come una startup: quale è la tua visione della TV 4.0?

La televisione 4.0 sarà simile a quella di oggi ma ancora più facile e veloce. Te la scegli, la componi, la scomponi, registri, vai avanti, torni in dietro. Una televisione che capirà chi ha davanti e consiglierà senza errori “i programmi che fanno per te”. In tutto questo avranno sempre una certa rilevanza le tv locali, quelle dentro ad un territorio, quelle che parlano del tuo vicino di casa, della strada che percorri per andare al lavoro, del ristorante in cui hai già mangiato e della manifestazione che organizzano quei tuoi amici.

Sei una persona che ama la qualità e che conosce estremamente bene il territorio: come effettui le tue scelte nel campo dei programmi per soddisfare le esigenze di tutti i telespettatori?

Per i telespettatori provo ad immaginarmi quello che potrebbe piacere. È semplice come base: educazione e niente grida o pagliacciate. A tutto questo unisco un occhio al budget e una grande parte d’informazione non troppo formale. Ecco, è così che cerchiamo (con tutto il team) di avvicinare il pubblico al nostro stile. È una sfida quotidiana, bellissima ma non semplice.

Uno sguardo al futuro: cosa ti auguri per il domani?

Il mio sogno nel cassetto è quello di poter sempre sorridere alla vita come in questi anni, incrociando persone e incarichi che mi stimolano, con l’appoggio della mia famiglia e delle persone a cui voglio bene. Mi sento un privilegiato che ha continuamente voglia di provare e capire come poter migliorare, naturalmente senza prendersi troppo sul serio!

Cosa considerare prima di acquistare una casa di vacanza

Con uno stile di vita sempre più frenetico, per molti staccare la spina è diventato sinonimo di rifugiarsi nel comfort della propria casa. Per questo sempre più persone pensano di investire in seconde case, sia come rifugio alternativo, sia come immobile extra dove rilassarsi e prendere le distanze dalla vita quotidiana.

Negli ultimi decenni il mercato immobiliare Svizzero ha registrato una crescita graduale, rendendo quello attuale un ottimo periodo per valutare l’investimento in un secondo immobile.

Anche persone residenti all’estero possono acquistare beni immobili in Svizzera, e i cittadini dell’UE e dell’AELS che vivono in Svizzera con un permesso di dimora B o un permesso di domicilio C non necessitano di autorizzazioni per acquistare una casa o un terreno. Questo rende il Ticino e i suoi paesaggi mozzafiato la meta ideale da considerare per l’acquisto di un immobile di villeggiatura.

Quando si cerca un’abitazione per avere un luogo dove allontanarsi dalla quotidianità, da subaffittare ad altri o rivendere poi per un profitto, bisogna però valutare con attenzione tutti i fattori che influiscono sull’acquisto. Vogliamo quindi indirizzarvi verso le giuste scelte, suggerendo alcuni degli aspetti da considerare prima di compiere questo investimento.

Cosa vi spinge verso questa scelta?

Come per ogni decisione importante della propria vita, il punto centrale resta sempre la motivazione. Se pensate per esempio alla vostra seconda casa come a un luogo in cui rifugiarvi nel weekend, scegliete una località raggiungibile facilmente e in breve tempo. Se siete invece alla ricerca di una casa vacanze in cui trasferirvi quando andrete in pensione, l’accessibilità e la vicinanza a strutture sanitarie potrebbero rivelarsi fondamentali. Se infine state pensando di acquistare una proprietà con l’obiettivo di affittarla, prima di fare il grande salto, valutate con attenzione il mercato locale, per assicurarvi che vi sia domanda sufficiente, e che la casa abbia un buon potenziale di locazione.

Conoscete la zona?

Affidatevi a un consulente immobiliare per ricevere informazioni approfondite sull’area di riferimento. L’esperienza e la conoscenza del mercato che un professionista è in grado di offrirvi sono assolutamente impagabili. Come per tutti i beni immobili, la posizione della proprietà è la chiave. Quali sono i punti di interesse intorno alla proprietà? Parchi, supermercati, locali e luoghi turistici sono valori aggiunti che potete considerare nel potenziale del vostro immobile.

Altro fattore da considerare è la distanza dalla propria abitazione principale; la casa per le vacanze dovrebbe essere abbastanza lontano da garantire un cambio di scenario, senza tuttavia imporre la necessità di spendere soldi per un gestore e un custode e permettere al proprietario di provvedere alla manutenzione da sé.

Qual è il vostro budget?

Il budget disponibile dipende da quanto siete effettivamente disposti a ipotecare la vostra prima proprietà per acquistarne una seconda. Una volta stabilito questo aspetto, cominciate ad analizzare i vari prestiti e le relative condizioni. Se volete affittare, tenete conto delle spese coinvolte. Affittare significa considerare costi come la pulizia, la gestione, la manutenzione ordinaria e le riparazioni, in aggiunta alle tasse immobiliari, i costi assicurativi e le bollette.

Quanto spesso pensate di usufruirne?

Il tipo di abitazione che acquistate dipende soprattutto dall’uso che ne farete. Non di rado, per esempio, accade di utilizzare la casa solo un paio di volte l’anno, e lasciarla vuota per i restanti mesi. Se questo è il vostro caso, forse è meglio optare per una proprietà che non necessiti di eccessiva manutenzione, che potrete affidare a un’agenzia locale in grado di gestirla durante la vostra assenza.

In conclusione, che sia per una futura locazione o per trascorrere i vostri fine settimana in tranquillità, fare sin da subito la scelta giusta vi garantirà di vivere una casa di villeggiatura come un piacere, e non un grattacapo. Lasciatevi consigliare dagli agenti SIT Immobiliare sulle opzioni che più si adattano alle vostre esigenze, oppure visitate il nostro sito per scoprire tutte le nostre proprietà.

Home Magazine giugno:
design, imprenditorialità femminile, eventi e architettura green

“Secondo il Best Countries Ranking della società U.S. News & World Report, la Svizzera è la migliore nazione dove abitare nel 2017, seguita da Canada e Inghilterra”.

Si apre così l’edizione Giugno-Settembre della rivista Home Magazine curata da Sit Immobiliare. Nell’editoriale di Sabina Gatto, infatti, vengono riportati i dati di un sondaggio condotto su ben 80 paesi analizzati per qualità della vita, stabilità economica e sicurezza. Acquistare un immobile in Svizzera, oggi, è senza dubbio un ottimo investimento. Da questo punto di vista, il Gruppo SIT, con oltre dieci anni di esperienza nel territorio ticinese, si distingue come leader per supporto e consulenza immobiliari a quanti sono alla ricerca di un appartamento nella svizzera italiana.

Insieme ai dettagli sugli immobili di particolare rilievo per eleganza, design e valore strutturale proposti da SIT, in questa edizione Home Magazine ha raccontato la nascita di Planet Wellness a Lugano. Un villaggio del benessere dall’anima green, fiore all’occhiello dell’architettura svizzera nella ristrutturazione urbana per innovazione ed efficienza energetica. Di particolare interesse anche l’intervista a Massimo Moroni, Direttore Generale di SIT Design che ha analizzato nel dettaglio il tema della ristrutturazione passando dalla manutenzione ordinaria alla scelta strategica di effettuare interventi mirati, portando a modello l’innovativo approccio di SIT Design.

Un approfondimento, poi, è stato dedicato alla venticinquesima edizione del Longines CSI Ascona, atteso concorso ippico da 5 stelle. Evento unico nel suo genere, svoltosi dal 20 al 23 luglio all’ex aerodromo di Ascona.

Non solo territorio, sport ed eventi. Ma anche iniziative rosa, come la creazione del Real Estate Women, nuovo polo di incontro tutto al femminile. “Un’associazione di donne per le donne – e mamme – che si trovano divise tra gli impegni professionali e quelli domestici” composto da professioniste del mercato immobiliare. A chiudere la rosa dei contenuti, infine, un focus sul servizio offerto dalla piattaforma UBS Atrium che presenta un nuovo concetto di finanziamento ipotecario per cui i proprietari di immobili a reddito che desiderano un finanziamento possono essere da subito connessi con investitori istituzionali.

Le nostre notizie su architettura, design e innovazione con un occhio sempre attento al territorio e la consueta vetrina annunci per supportarvi nella scelta del vostro prossimo investimento!